di Lucia Giulivi
Il principio del "Do no Significant Harm" (DNSH), introdotto dal Regolamento UE/2020/852, rappresenta il fondamento per garantire che gli interventi nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) non danneggino gli obiettivi ambientali.
Tale principio si ricollega al concetto di ecosostenibilità, che prevede che le attività economiche non solo contribuiscano positivamente a uno degli obiettivi ambientali stabiliti dal Regolamento, ma che non arrechino danni agli altri pilastri dettati dalla norma.
Il Regolamento infatti descrive gli obiettivi ambientali che sono: andamento e mitigazione dei cambiamenti climatici, la protezione delle risorse idriche, la transizione verso un'economia circolare, la riduzione dell'inquinamento e la conservazione della biodiversità.
Ogni attività economica ricompresa nell’ambito di applicazione del Regolamento UE/2002/852, al fine di poter essere definita ecosostenibile rispetto alle misure PNRR, deve rispettare i criteri tecnici e di sostenibilità, evitando danni significativi durante l'intero ciclo di vita del progetto.
La conformità al DNSH risulta necessaria anche in relazione alla realizzazione di specifiche misure di investimento pubblico, ed è dimostrata da un'analisi ex ante ed ex post, basata sulle linee guida operative rilasciate dal Governo e sulle istruzioni rilasciate dal MASE come, da ultimo, quelle inerenti la bonifica dei siti orfani.