Lo scorso 1° gennaio 2023 è entrato in vigore l’aggiornamento biennale dell’accordo europeo per il trasporto stradale di merci pericolose (ADR - Accord Dangereuses Route).
La modifica periodica all’accordo è intervenuta su diverse tematiche tra le quali, per quanto attiene il trasporto in ADR di rifiuti, l’inserimento di nuove specifiche in merito alla stima delle quantità di rifiuti trasportati, l’obbligo di dotare le cisterne destinate al trasporto di gas liquefatti infiammabili di apposita valvola di sicurezza e relativa marcatura e anche la modifica del gruppo di imballaggio per alcune materie corrosive.
Tra le novità che hanno iniziato a produrre effetti nel 2023, quella che ha destato maggiori perplessità è stata la modifica apportata dall’Accordo ADR 2019 tramite la quale è stato esteso l’obbligo di nomina del consulente ADR anche agli speditori di merci pericolose.
Sul punto e sulla possibile applicazione di esenzioni parziali nei confronti degli speditori si è pronunciato anche il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti non senza ingenerare maggiori dubbi negli esperti del settore.
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