di Roberta Tomassetti
Il D.L. 17 ottobre 2024, n. 153 ha modificato il testo unico ambientale, inserendo l’attività di manutenzione del verde pubblico e privato tra quelle idonee a produrre rifiuti urbani provenienti da altre fonti ai sensi dell’art. 183, comma 1, lett. b-ter), punto 2 del D.Lgs. 152/2006.
Tale novità ha importanti implicazioni per la gestione del servizio pubblico.
La norma è infatti potenzialmente idonea a comportare un aumento della domanda di servizi di raccolta e trattamento, con possibile necessità di potenziamento delle infrastrutture – specie per ciò che riguarda i centri di raccolta - e copertura dei nuovi costi.
L’articolo, dopo una sintetica analisi della normativa in materia di rifiuti urbani, si sofferma sulla modifica legislativa e sulle principali criticità che dalla riforma potrebbero derivare.
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