di Lucia Giulivi e Greta Catini
Lo scorso 5 gennaio è stato pubblicato il D. Legge n. 2 recante “Misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale”, con cui sono state apportate delle modifiche anche all’interno del D.Lgs. 231 del 2001.
Le modifiche al decreto in materia di responsabilità amministrativa per fatto reato dell’ente hanno avuto ad oggetto le disposizioni alternative e deflattive rispetto alle sanzioni interdittive, nei casi in cui le dette misure fossero rivolte a impianti di interesse strategico nazionale.
La ratio sottesa alla modifica normativa occorsa è quella di garantire il bilanciamento degli interessi costituzionalmente garantiti, senza con ciò frustrare la punibilità delle condotte antigiuridiche riguardanti le società d’interesse strategico.
La modifica apportata al decreto 231 consente, infatti, di applicare misure come il commissariamento giudiziale in sostituzione delle sanzioni interdittive, laddove si rientri nel campo di applicazione delle società di cui al D. Lege del 3 dicembre 2012, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 dicembre 2012, n. 231.