Cass. Penale, Sez. III, n.42968 del 26.11.2024
La sentenza n. 42968 del 2024 della Corte di Cassazione riguarda un incidente mortale avvenuto in un cantiere edile, in cui ha perso la vita un dipendente di una società subappaltatrice dei lavori. Per l’omicidio colposo aggravato dalla violazione delle norme in materia di sicurezza sono stati condannati il Datore di lavoro e il Dirigente della società subappaltatrice, nonché il Direttore tecnico della società appaltatrice.
Alla società subappaltatrice è stata inoltre contestata la responsabilità amministrativa ai sensi del D.Lgs. 231/2001. In un primo giudizio, la Cassazione aveva annullato la sentenza d’appello, imponendo un riesame sulla base dell’adeguatezza delle misure di sicurezza collettive rispetto a quelle individuali. Tuttavia, la Corte d’Appello, nel giudizio di rinvio, ha confermato la responsabilità della società, senza attenersi ai criteri stabiliti dalla Cassazione e fondando la decisione su precedenti condanne non impugnate.
La sentenza è stata nuovamente impugnata di fronte alla Cassazione, che si è pronunciata sulle violazioni procedurali e sull’applicazione del criterio del vantaggio in materia di responsabilità amministrativa degli enti.
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