di Valentina Bracchi
Il caso riguarda il fenomeno della Terra dei Fuochi, un'area della Campania dove l’assenza dello Stato e la presenza della criminalità organizzata hanno permesso per decenni una gestione illegale dei rifiuti, causando un inquinamento diffuso e persistente. Nonostante le autorità italiane fossero a conoscenza del problema dagli anni '80, le misure adottate sono state frammentarie e inefficaci. La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha riconosciuto la violazione dell'articolo 2 della Convenzione (diritto alla vita), affermando che l'Italia abbia omesso di reagire prontamente all'inquinamento sistematico e non abbia adottato tutte le misure necessarie per proteggere la vita dei cittadini. La sentenza impone allo Stato italiano di adottare una risposta strutturata ed efficace per porre fine all'emergenza ambientale e sanitaria, garantendo il diritto alla vita e alla salute delle persone coinvolte.
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