L’idoneità del Modello 231: nuova sentenza della Cassazione

Descrizione

Cass. Pen., Sez. IV  n. 21704, del 22 maggio 2023

Con la sentenza n. 21704  pubblicata in data 22 maggio 2023 la Cassazione è tornata a pronunciarsi su un argomento ormai noto a coloro che sono interessati dalla normativa 231, ovvero l’idoneità del Modello di Organizzazione Gestione e Controllo.

Nel caso trattato dalla Suprema Corte, una Società che si occupa di riciclo del vetro è stata ritenuta responsabile in secondo grado per il reato presupposto di omicidio colposo (art. 589 c.p.) contestato al Datore di Lavoro, al delegato alla sicurezza ed al Medico Competente.

Contro la sentenza di secondo grado la Società ha presentato ricorso in Cassazione sostenendo, fra gli altri motivi, la violazione di legge ed il vizio di motivazione in ordine alla ritenuta inidoneità del Modello 231 adottato dall’ente. Secondo la difesa, infatti,  il giudice di merito avrebbe “confuso” il Modello 231 con il DVR di cui al Testo Unico Sicurezza, sovrapponendo i contenuti dei due documenti.

La Corte di Cassazione al fine di risolvere la questione sottoposta alla sua attenzione ha ripercorso i lineamenti fondamentali della normativa 231 per poi soffermarsi sul concetto di “colpa organizzativa” dell’ente e idoneità del Modello 231.

 

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