di Roberta Tomassetti
L’Autorizzazione Unica Ambientale di cui al D.P.R. 59/2013 è lo strumento previsto dal legislatore per semplificare l’ottenimento delle principali ipotesi di autorizzazioni ambientali, necessarie alle imprese per lo svolgimento di attività che determinano possibili effetti sull’ambiente.
Il Decreto delinea l’ambito di applicazione sia soggettivo che oggettivo dell’AUA, la quale racchiude al suo interno un elenco tassativo di provvedimenti, eventualmente estendibile a livello di normativa regionale.
Nel tempo si è, tuttavia, dibattuto sia sull’effettiva estensione della platea di soggetti chiamati a ricorrere a questa tipologia di titolo autorizzativo nonché sui casi in cui l’AUA deve cedere il posto ad altre ipotesi di autorizzazione “unica”, questione particolarmente complessa nei casi in cui la prevalenza dell’uno o dell’altro titolo non sia chiaramente prevista dalla legge.
L’articolo ripercorre le principali questioni applicative, provando a rispondere ai diversi interrogativi nel tempo emersi.
Questo contenuto è consultabile solo se si è sottoscritto un abbonamento CONTENT (oppure un pacchetto OPEN ACCESS)