Cassazione penale, sez. III sentenza 26 maggio 2022, n. 20559
Cinque lavoratori perdono la vita durante le operazioni di pulizia di tank containers adibiti al trasporto di zolfo fuso.
Il rovinoso evento viene imputato al rappresentante della società subappaltante, al quale viene contestato il reato di omicidio colposo plurimo con violazione delle norme antinfortunistiche, per aver affidato in subappalto i lavori di pulitura di tank containers contenti sostanze pericolose ad una ditta priva dei correlati titoli abilitativi, con l’aggravante di aver omesso di averla resa edotta sugli specifici rischi, in palese violazione delle norme sulla salute e sicurezza dei lavoratori.
Il descritto contesto offre ai giudici di legittimità l’occasione per illustrare le responsabilità del datore di lavoro nel contesto della prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro, nonché di ripercorrere alcuni dei fondamentali principi di matrice giurisprudenziale in materia di responsabilità 231.
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