Descrizione
Come noto, un depuratore, ossia un impianto per il trattamento delle acque reflue, produce un considerevole quantitativo di rifiuti, basti pensare ai fanghi e a tutte le criticità che ne derivano.
Tuttavia, i fanghi non sono l’unica tipologia di rifiuti generata dalla suddetta attività, producendo anche vaglio, rifiuti dell’eliminazione dalla sabbia ecc.
Questi sono propri del processo depurativo; tuttavia, la riconducibilità della produzione in capo al titolare dell’impianto non è affatto scontata.
Infatti, non di rado la gestione o la manutenzione è affidata a soggetti diversi, generando così dubbi sulla figura la cui attività materialmente produce rifiuti e, di conseguenza, su chi è tenuto a rispettare i non pochi oneri imposti dalla normativa ambientale.
Quanto esposto trova conferma in una recente sentenza del TAR Calabria, che conferma la necessità di disposizioni puntuali sul tema.
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