di Francesca Romana Fortunati
Il presente contributo, nell’affrontare la questione della tracciabilità e delle responsabilità soggettive nel passaggio dal sistema analogico a quello digitale RENTRI, intende disaminare e confrontare le vecchie e nuove norme di riferimento e la giurisprudenza esistente (formatasi in seno alla tracciabilità analogica), per fornire alcune coordinate di riferimento per cercare di rispondere alla domanda: “chi risponde di cosa”? Ed invero, in considerazione del sistema delineato dalla normativa RENTRI sia per la possibilità di delega (art. 18 DM 59/23) sia, vieppiù, per la possibilità per l’ente di indicare uno o più incaricati interni o esterni per l’adempimento delle formalità di compilazione ed invio della documentazione di tracciabilità, uno dei temi che sarà destinato ad essere oggetto di dibattito e contrasti appare quello delle responsabilità (e delle conseguenti possibilità di assoggettamento a sanzione) dei soggetti delegati/incaricati.
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