di Valentina Bracchi
Con interpello ambientale del maggio scorso la Regione Lazio ha interrogato il MASE sulle corrette modalità di gestione dei rifiuti prodotti dall’attività di un impianto di trattamento intermedio di rifiuti, con riferimento alla loro collocazione, nelle aree di deposito temporaneo ovvero nelle aree autorizzate allo stoccaggio.
Dalle attività dell’impianto di trattamento, esitano infatti potenzialmente due tipologie di rifiuti: quelli autoprodotti, derivanti dalle attività di gestione e manutenzione e i rifiuti esitanti dalle operazioni di trattamento - intermedio - dei rifiuti in ingresso, destinati ad ulteriori operazioni di trattamento, o all’interno dello stesso impianto, o conferiti a terzi.
Il MASE ha limitato l’applicazione della nozione di deposito temporaneo alle operazioni prima della raccolta, fedelmente alla lettera normativa, senza tuttavia valorizzare il fatto che il rifiuto prodotto all’esito del trattamento sia un rifiuto nuovo rispetto a quello lavorato.
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