Descrizione
Con l’ordinanza n. 12863 del 22 aprile 2022, la Cassazione Civile ha ribadito come, in tema di violazione dei limiti di legge per lo scarico, l’accertamento a mezzo di analisi di campioni deve essere tempestivamente comunicato ai trasgressori a mezzo di raccomandata A/R.
Nella fattispecie si trattava di una sanzione irrogata al responsabile di un impianto di depurazione ai sensi dell’art. 133, co. 1, TUA il cui verbale di accertamento non veniva notificato al soggetto interessato.
La Cassazione ricorda che la notificazione della violazione ambientale equivale alla contestazione immediata dell’infrazione richiesta dall’art. 14 della legge 689/1991 di modifica del sistema penale. Essa è peraltro funzionale ad un’eventuale richiesta di revisione delle analisi ai sensi dell’art. 15 della medesima legge ed è dunque espressione del diritto di difesa del trasgressore.
Dalla mancata notifica tempestiva (o nel differente termine previsto dall’art. 14) discende pertanto l’estinzione dell’obbligazione di pagamento della sanzione pecuniaria.
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