Trasporto illecito, rileva la presenza a bordo del proprietario

Descrizione

Cass. pen., sez. III, sent. del 5 ottobre 2023, n. 40501

La Cassazione, con la decisione n. 40501/2023, respinge il ricorso proposto avverso la sentenza che dichiarava colpevole del reato di trasporto illecito di rifiuti, ai sensi dell’art. 256, comma 1, lett. a), TUA, il proprietario del mezzo, presente a bordo, ma condotto da un diverso soggetto.

Non sono state ritenute fondate le doglianze del ricorrente, che sosteneva la propria estraneità in quanto non era l’effettivo autore materiale della condotta, non avendo concretamente gettato i rifiuti. Invero, gli Ermellini sostengono che la condanna si basava su un diverso argomento, ossia la presenza del proprietario a bordo del mezzo, impiegato per il trasporto dei rifiuti in difetto della necessaria iscrizione all’Albo nazionale gestori ambientali.

Infine, dalla pronuncia emerge l’impossibilità di sindacare sulla mancata applicazione della causa di non punibilità per speciale tenuità del fatto, determinata in considerazione di determinati elementi, quali, a titolo esemplificativo, la probabile reiterazione della stessa, la particolare astuzia nello smaltire il sacco senza scendere dal furgone, la presenza di molteplici sacchi destinati allo smaltimento in diversi cassonetti.

LEGGI DI PIÙ

Questo contenuto è consultabile solo se si è sottoscritto un abbonamento CONTENT (oppure un pacchetto OPEN ACCESS)

 VAI AGLI ABBONAMENTI

VUOI SAPERNE DI PIÙ?

Contattaci se hai bisogno di maggiori informazioni su questo contenuto
RICHIEDI INFORMAZIONI
Contatta il nostro servizio clienti ed ottieni in tempi brevi tutte le informazioni necessarie nonché preventivi gratuiti.
Ambiente Legale dalla parte delle aziende.
RICHIEDI INFORMAZIONI