Con la delibera n. 441 del 28 settembre 2022, l’ANAC ha approvato le nuove Linee guida riguardanti l’individuazione dei requisiti utili ai fini della qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza.
Si ricorda che la qualificaizone è la modalità richiesta dall'art. 38 del Codice dei contratti pubblici tramite cui le stazioni appaltanti e centrali di committenza attestano il proprio possesso della capacità organizzativa e professionale necessaria ad indire appalti di lavori, servizi e forniture per importi superiori a quelli di cui al primo comma dell'art. 37 del Codice (superiori a 40 mila euro per forniture e servizi e a 150.000 per lavori).
Ebbene, più nello specifico, la delibera individua i requisiti obbligatori per poter essere ammessi alla procedura di qualificazione e segnatamente:
- l’iscrizione all’anagrafica unica delle stazioni appaltanti (Ausa);
- una struttura organizzativa stabile;
- la disponibilità di piattaforme telematiche nella gestione delle procedure di gara.
L’ANAC precisa che “La qualificazione è necessaria per tutte le acquisizioni di importo pari o superiore alle soglie previste per gli affidamenti diretti dai decreti legislativi di cui all’articolo 1, comma 1, della legge 21 giugno 2022, n. 78” (ossia la legge recante la delega al Governo sulla riforma della disciplina dei contratti pubblici). Le Linee guida non si applicano, invece, “agli enti aggiudicatori che non sono amministrazioni aggiudicatrici e ai soggetti privati tenuti all’osservanza delle disposizioni del Codice”.
Il provvedimento, sulla scorta del valore della gara, individua tre diversi livelli di qualificazione, associando ad ognuno di essi un punteggio minimo:
- 30 punti per qualificarsi per lavori inferiori a un milione di euro;
- 40 punti per importi superiori a un milione di euro e inferiore alle soglie rilevanza comunitaria;
- 50 punti per importi pari o superiori alle soglie di rilevanza comunitaria.
Per i primi due anni sono inoltre previsti degli “sconti”, ossia l’ottenimento della qualificazione su punteggi inferiori.
I punteggi vengono calcolati a seconda del possesso di determinati requisiti (oltre a quelli obbligatori), quali:
- presenza nella struttura organizzativa di dipendenti con competenze specifiche;
- possesso di un sistema di aggiornamento e formazione del personale;
- numero di gare svolte nel quinquennio precedente la domanda di qualificazione;
- utilizzo delle piattaforme telematiche.
Il nuovo sistema di qualificazione sarà reso operativo al momento dell’entrata in vigore della riforma della disciplina dei contratti pubblici e, nel frattempo, le Linee guida potranno essere migliorate e adeguate a seguito di successivi confronti e del parere della Conferenza Unificata.