Decreto semplificazioni: abolito il Sistri ma salta l’End of waste

NEWS, 17/12/2018

La soppressione del Sistri è diventata legge!
Il decreto del 14 dicembre 2018, n. 135   Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione - pubblicato in G.U. del 14 dicembre scorso, all’art. 6 prevede che a decorrere dal 1 gennaio 2019 è soppresso il SISTRI e quindi non sono dovuti i contributi.
Si pensa ad un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti organizzato e gestito direttamente dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. Fino alla definizione di tale novità,  i soggetti di cui agli articoli 188 -bis e 188 -ter garantiscono la tracciabilità dei rifiuti, effettuando gli adempimenti di cui agli articoli 188, 189, 190 e 193 del medesimo decreto, nel testo previgente alle modifiche apportate dal decreto legislativo 3 dicembre 2010, n. 205, anche mediante le modalità di cui all’articolo 194 -bis , del decreto stesso. Si applicano anche le disposizioni di cui all’articolo 258, nel testo previgente alle modifiche apportate dal decreto legislativo n. 205 del 2010.
Quanto all’End of waste “caso per caso, invece, nulla si dice. Nella bozza non ufficiale che era circolata erano previste, infatti, disposizioni relative alle modifiche all’art. 184-ter in materia di cessazione della qualifica di rifiuto. Si prevedeva che fino all’entrata in vigore del decreto di cui al comma 2 dell’art. 184-ter  e nel rispetto dei criteri generali, i criteri specifici dell’End of waste potevano essere stabiliti per il singolo caso tramite autorizzazioni rilasciate ai sensi dell’art. 208, 209 e 211 del d.lgs n. 152/06 e delle disposizioni contenute nel Tiolo III-bis della parte seconda del d.lgs n. 152/06.
Tuttavia, la disposizione non è presente nella versione ufficiale, approvata in Consiglio dei Ministri e pubblicata.

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