Il 1° aprile, l’Associazione nazionale dei Costruttori Edili ha pubblicato il “Codice di comportamento delle imprese di costruzione”; documento con il quale si intende supportare le imprese del settore nella predisposizione dei Modelli Organizzativi 231. La nuova versione sostituisce quella del 2013 e, in ottemperanza al disposto di cui all’art.6, comma 3, del d.lgs. 231/2001, è coerente con le Linee Guida di Confindustria, ricomprendendo tutte le nuove fattispecie di reato introdotte o modificate dal legislatore fino al marzo 2022.
La revisione è stata rilevante, con l’introduzione di tutti i reati presupposto via via inseriti dal legislatore nel catalogo 231 dal 2013 ad oggi: si segnala in particolare la presenza dei nuovi delitti contro il patrimonio culturale, riciclaggio, devastazione e saccheggio di beni culturali e paesaggistici di cui alla legge 22/2022. Occorre poi rammentare, in relazione al particolare rischio coinvolgente le Imprese edilizie, che il DL 13/2022 “Misure urgenti per il contrasto alle frodi e per la sicurezza nei luoghi di lavoro in materia edilizia” ha modificato alcuni reati presupposto in tema di erogazioni pubbliche (malversazione, indebita percezione e truffa aggravata). Tali modifiche sono state a loro volte recepite nel nuovo Codice di comportamento delle imprese di costruzione.
Riepilogando, Il Codice è suddiviso in tre parti:
- "La prima parte fornisce alle imprese aderenti all’A.N.C.E. le conoscenze necessarie e la metodologia generale per la predisposizione di un Modello di Organizzazione e Gestione (MOG) conforme al D.Lgs. 231/2001, finalizzato alla prevenzione dei reati presupposto della responsabilità amministrativa introdotta dallo stesso D.Lgs. 231/2001;”
- "La seconda parte del Codice prende in considerazione un’azienda di costruzione considerata “standard” ed effettua, sempre con riferimento ai reati presupposto della responsabilità amministrativa, un’analisi dettagliata dei rischi reato per tale impresa, da porre in correlazione con i protocolli di prevenzione sviluppati nella terza parte;”
- "La terza parte del codice, comprendente il “Modello tipo di organizzazione e gestione -MOG”, fornisce alle imprese aderenti all'A.N.C.E. una guida operativa dettagliata per la elaborazione dei documenti prescrittivi della singola azienda (Codice Etico, Parte Generale e Parte Speciale del MOG) in coerenza con le previsioni del «Codice di comportamento». In funzione delle dimensioni e delle caratteristiche organizzative e produttive, la singola impresa può decidere di dare attuazione anche solo parziale a quanto previsto dal Codice di comportamento”