La Regione Emilia Romagna ha istituito con delibera n. 2260 del 21 dicembre 2016 l'Elenco regionale dei sottoprodotti.
Infatti, l'art. 3, comma 1, della legge regionale n. 16/2015 prevede che entro dodici mesi dalla sua entrata in vigore la Regione attivi un coordinamento permanente con le associazioni di categoria finalizzato alla individuazione da parte delle imprese dei sottoprodotti di cui all'articolo 184 bis del d.lgs. 152/2006, nel rispetto della normativa di settore al fine di favorire il raggiungimento dell'obiettivo di riduzione della produzione di rifiuti.
Il Piano regionale di gestione dei rifiuti, approvato con deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 67 del 3 maggio 2016, ai fini della prevenzione della produzione di particolari tipologie di rifiuti speciali prevede la possibilità di istituire un tavolo di lavoro per l'identificazione di sottoprodotti e lo studio delle condizioni che ne agevolano l'utilizzo.
Con determinazione n. 10718/2016 è stato costituito il “Coordinamento permanente sottoprodotti”, che ha ricevuto mandato di definire buone pratiche tecniche e gestionali che, nel rispetto delle normative vigenti ed in particolare dell’art. 184 bis del d.lgs. 152/2006, possano consentire di individuare, caso per caso da parte delle imprese, determinati sottoprodotti nell’ambito dei diversi cicli produttivi.
Per favorire l'utilizzo dei sottoprodotti in linea con i principi dell'economia è opportuno un sistema che attesti il riconoscimento dell'osservanza di tali buone pratiche produttive da parte delle imprese. Il medesimo può essere rappresentato dall'iscrizione in un apposito pubblico Elenco regionale delle imprese il cui processo produttivo e le sostanze e/o gli oggetti da esso derivanti abbiano le caratteristiche individuate dal Coordinamento e sussistano i requisiti ai sensi della normativa vigente per la qualifica di tali sostanze e o oggetti come sottoprodotti.
Si è ritenuto, pertanto, di istituire presso la Regione Emilia-Romagna l'Elenco regionale dei sottoprodotti.
Le imprese regionali possono richiedere l'iscrizione all'Elenco nei casi in cui il proprio processo produttivo e le sostanze o oggetti da esso derivanti rispettino le caratteristiche individuate con la determina e sussistano i requisiti ai sensi della normativa vigente per la qualifica di tali sostanze e/o oggetti come sottoprodotti.
Ai fini dell'iscrizione in tale Elenco è necessaria una istanza presentata dalle imprese che intendono volontariamente aderire a tale sistema di riconoscimento. Non si pregiudica la possibilità di dimostrare, per tali sostanze o oggetti, la qualifica di sottoprodotti con le diverse modalità consentite dall'ordinamento.
Delibera n. 2260 del 21 dicembre 2016 l'Elenco regionale dei sottoprodotti