Non si arresta l’iter di approvazione del decreto per la cessazione della qualifica di rifiuto dei rifiuti da costruzione e demolizione (e di altri rifiuti inerti di origine minerale). Dopo la trasmissione alla Commissione europea dello scorso 14 marzo, arriva anche il parere favore del Consiglio di Stato.
Ebbene, il 17 maggio 2022, col parere n. 851, i giudici di Palazzo Spada si sono espressi proprio sullo schema di regolamento relativo ai criteri per l’EoW di detti rifiuti, che costituiscono uno dei flussi maggiormente in crescita, soprattutto a seguito degli incentivi pubblici per la ristrutturazione e l’efficientamento energetico degli edifici.
Dal parere in esame emerge che il Ministero ha provveduto a fornire tutti i chiarimenti già richiesti nel 2020, si pensi alle precisazioni in merito alla mancata inclusione dei codici EER 170802 nell’elenco dei rifiuti ammessi ai procedimenti di EoW.
Parimenti, specifiche delucidazioni sono state fornite anche in merito alle verifiche da compiere sui rifiuti in ingresso, nonché sul controllo di sicurezza sanitaria e ambientale dell’aggregato prodotto in uscita dal trattamento.
Il Consiglio di Stato, inoltre non ritiene opportuno entrare nel merito delle specifiche scelte compiute, a fronte del contenuto eminentemente tecnico dello schema di regolamento, frutto di un complesso iter istruttorio condotto in stretta collaborazione con gli istituti tecnico-scientifici competenti, nonché dell’ampia ed esaustiva illustrazione fornita dal Ministero in ordine ai chiarimenti da fornire.