Come appreso dal sito del MASE, è alla firma il decreto che modifica la disciplina per la cessazione della qualifica di rifiuto dei prodotti assorbenti per la persona (DM 15 maggio 2019, n. 62), un flusso di rifiuti rilevante dal forte impatto ambientale, in quanto composti prevalentemente da sostanze non biodegradabili.
Ad annunciarlo è stato direttamente il Viceministro all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica Vannia Gava, sottolineando che “questo significa più volumi recuperati e reimmessi sul mercato, meno discarica, migliore circolarità e tenuta ambientale”.
La rilevanza dell’intervento lo si può apprendere anche dal confronto con i dati del 2020, dai quali emerge che il 71% di detti rifiuti è stato smaltito in discarica e il 29% tramite incenerimento. Pertanto, per una gestione sostenibile, non può prescindersi dalla strada dell’end of waste, così da permettere la trasformazione reintroduzione sul mercato.