Interrogato, dalla Regione Toscana, sull’applicabilità o meno dei limiti acustici di cui al DPCM 14 novembre 1997, ai macchinari e alle attività riconducibili alla pubblica amministrazione, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, in data 22 dicembre 2022, ha chiarito che tali attività rientrano a tutti gli effetti tra le sorgenti sonore fisse definite ai sensi dell’art. 2, comma 1, lett. c), L. 447/1995, quindi soggette al rispetto dei valori limite assoluti delle sorgenti sonore definite dal DPCM del ’97.
Ciò posto, è stato specificato che le attività della P.A. non sono ricomprese tra quelle produttive, artigianali o commerciali, per le quali è necessario un titolo autorizzatorio comunale all’esercizio, né sono sottoposte all’obbligo di presentazione di valutazione previsionale di impatto acustico.