In data 14 febbraio 2022, il Ministero della Salute ha richiesto al Garante un parere sullo schema del decreto concernente l’introduzione dell’obbligo vaccinale agli over 50 e in particolare afferente alla previsione di modalità di verifica delle certificazioni verdi, diversificate ed ulteriori rispetto a quelle già esistenti. Tale richiesta da parte del Ministero era volta a ricercare una modalità di verifica differenziata della certificazione verde che permettesse di tutelare il diritto alla riservatezza del possessore della certificazione stessa attraverso l’oscuramente al soggetto designato quale controllore delle informazioni ivi contenute.
Il Ministero della Salute aveva richiesto il parere urgente del Garante in quanto ravvisava la necessità di attuare le disposizioni inerenti all’obbligo vaccinale per gli over 50 nei luoghi di lavoro. Il Garante Privacy si è occupato della questione sottoposta alla sua attenzione con la massima urgenza, infatti ha trasmesso dopo soli due giorni dalla ricezione della documentazione, parere favorevole sullo schema del decreto. Ed invero, all’interno del testo di legge, viene indicato che i trattamenti di dati personali afferenti all’attuazione dell’obbligo vaccinale e alle modalità di verifica della certificazione verde in diversi contesti avvengano nel pieno rispetto della normativa sulla privacy, adottando misure di garanzia appropriate per tutelare i diritti fondamentali e gli interessi delle persone fisiche giacché la captazione impropria di tali dati potrebbe comportare una violazione dei dati suddetti.