E’ giunto finalmente al termine l’iter legislativo della Legge concorrenza 2021 (L. n. 118/2022), con l’entrata in vigore del provvedimento dal 27 agosto 2022.
Il Senato ha infatti confermato il testo di legge licenziato dalla Camera in data 30 maggio 2022.
Nello specifico si ricorda che la legge ha delegato il Governo a riordinare i servizi pubblici locali di rilevanza economica - tra cui anche il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani idrico - e ha modificato il comma 10 dell’art. 238 d.lgs. 152/2006.
Sotto quest’ultimo profilo viene ridotto a 2 anni (a differenza dei 5 previgenti) il periodo di validità della scelta da parte delle utenze non domestiche di conferire i rifiuti fuori del servizio pubblico.
È stata inoltre soppressa la previsione di cui al medesimo articolo che faceva “salva la possibilità per il gestore del servizio pubblico, dietro richiesta dell’utenza non domestica, di riprendere l’erogazione del servizio anche prima della scadenza quinquennale”.
Ulteriori novità “ambientali” apportate dal provvedimento riguardano le deleghe al Governo per la semplificazione delle procedure di autorizzazione degli impianti a fonti rinnovabili e la ridefinizione delle procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche.