Ingresso nel catalogo 231 ai reati a tutela dei beni culturali.

NEWS, 09/03/2022

In data 3 marzo 2022 la Camera dei Deputati ha approvato definitivamente la proposta di legge concernente le “Disposizioni in materia di reati contro il patrimonio culturale”. Tale proposta di legge introduce, all’interno del codice penale italiano, il Titolo VIII-bis rubricato “dei delitti contro il patrimonio culturale”.
La proposta di legge è composta da 7 articoli attraverso i quali vengono inseriti nel codice penale nuovi fattispecie criminose in precedenza contenute in parte nel codice dei beni culturali. Non solo, la proposta di legge impatta anche sul D.lgs. 231 del 2001 in quanto prevede all’interno del catalogo dei reati presupposti, nuove ipotesi di responsabilità amministrativa degli enti. Sotto tale aspetto è prevista l’introduzione nel catalogo 231, l’art. 25-septiesdecies rubricato “delitti contro il patrimonio culturale” e l’art. 25 duodecies rubricato “riciclaggio di beni culturali e devastazione e saccheggio di beni culturali e paesaggistici”.
Invero, in caso di commissione delle fattispecie di nuovo conio, l’ente sarà assoggettabile alle sanzioni interdittive previste all’art. 9, comma 2, del D.lgs. 231 del 2001.
Alla luce di tali novelle nonché degli ultimi interventi normativi occorsi in questi mesi impattanti sulla normativa 231 attraverso l’introduzione e la modifica dei reati presupposti, appare opportuno quale consiglio per tutte gli enti/società, di procedere ad un aggiornamento dei relativi Modelli 231 vigenti. In ultimo, potrebbe risultare idoneo, nel caso in cui l’ente sia dotato di un MOG, di una modifica al documento di Risk Assessment al fine di garantire una efficace attuazione del Modello stesso





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