Con la risposta all’interpello 5 ottobre 2022, l’Agenzia delle Entrate ha affermato che qualora un’attività di messa in sicurezza o bonifica di un sito inquinato venga cominciata volontariamente, questa verrà assoggettata ad un’Iva agevolata al 10%.
Il suddetto agevolamento è riconosciuto non solo per l’intervento di bonifica o messa in sicurezza principale, ma anche, come affermato dal Dicastero, per quelle attività prodromiche o funzionalmente collegate a quella principale, purché anch’esse approvate dall’autorità competente. Riguardo ciò, il Ministero specifica che, al fine di assoggettare la prestazione accessoria allo stesso regime IVA della principale, non è sufficiente una sua generica utilità, ma la prima deve costituire un tutt’uno con la bonifica/messa in sicurezza, ponendo in essere una correlazione inter-funzionale tra le due.