Con delibera n. 382 del 27 luglio 2022, l’ANAC ha approvato le linee guida in materia di affidamenti di servizi sociali.
Si ricorda che trattasi di indicazioni non vincolanti per le stazioni appaltanti, ma che rappresentano suggerimenti volti a favorire l’omogeneità dei procedimenti amministrativi e lo sviluppo delle migliori pratiche.
L’esigenza delle indicazioni in commento sorge dalle numerose richieste pervenute all’ANAC in merito alla giusta normativa da applicare nell’assegnazione dei servizi sociali, specie dopo la legge n. 120/2020 (conversione in legge del “Decreto semplificazioni”) e dopo l’emanazione del Codice del Terzo Settore.
Ecco dunque che nelle linee guida in commento vengono indicate le norme del Codice degli Appalti (e della legge sul procedimento amministrativo) applicabili agli appalti di servizi rientranti nell’Allegato IX del medesimo Codice distinguendoli tra:
- Appalti di servizi sociali nei settori ordinari;
- Appalti di servizi sociali nei settori speciali;
- Concessioni di servizi sociali.
Ulteriormente vengono esplicitate le fattispecie estranee al Codice degli Appalti, come indicate al relativo art. 30, co. 8, e segnatamente:
- le forme di co-programmazione attivate con organismi del Terzo settore previste dall’articolo 55 del CTS realizzate secondo le modalità ivi previste;
- le forme di co-progettazione attivate con organismi del Terzo settore previste dall’articolo 55 del CTS e realizzate secondo le modalità ivi previste;
- le convenzioni con le organizzazioni di volontariato e le imprese di promozione sociale previste dall’articolo 56 del CTS e stipulate secondo le modalità ivi previste.
Inoltre, il documento contiene una serie di indicazioni volte a favorire la diffusione di buone pratiche nell’affidamento dei servizi sociali, assicurare il pieno rispetto del codice dei contratti pubblici, applicare i principi di pubblicità, trasparenza, economicità, efficienza e parità di trattamento anche nel Terzo Settore.