Dal 10 settembre 2022 entra in vigore la nuova legge di delegazione europea (L. 4 agosto 2022, n. 127), ossia la legge contenente le deleghe al Governo volte al recepimento delle direttive europee.
Molteplici le novità in campo ambientale, tra cui preme anzitutto segnalare la delega di cui all’art. 21 per il recepimento della direttiva 2020/2184/Ue concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano.
La delega prevede:
- l’istituzione di una “Anagrafe territoriale dinamica delle acque potabili”, contenente i dati sanitari e ambientali al fine di acquisire informazioni relative al controllo dell’attuazione delle nuove prescrizioni, anche da parte del pubblico;
- l’introduzione di una normativa sui procedimenti volti al rilascio delle approvazioni per l’impiego di reagenti chimici, mezzi di filtrazione e mezzi di trattamento a contatto con acqua potabile;
- l’introduzione di una normativa volta alla revisione della vigilanza sull’acqua potabile;
- la definizione di un sistema sanzionatorio per la violazione delle disposizioni della direttiva europea.
Oltre a ciò, la legge di delegazione europea contiene le deleghe per l’adeguamento alle disposizioni del regolamento 2018/848/Ue (relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici) e alle disposizioni del regolamento 2019/1009/Ue (sui fertilizzanti).
Si segnala infine la delega per il recepimento della direttiva 2019/1937/Ue riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni, anche ambientali, del diritto dell’Unione.