Con il d.l. n. 36 del 30 aprile 2022, il Governo ha adottato una serie di misure strumentali all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, tra cui si annoverano novità anche in materia ambientale ed energetica. In particolare:
- (art. 23) con modifica all’art. 57, co. 1, lett. a), numero 2), TUA, in materia di acque e segnatamente nel procedimento di approvazione dei Piani di bacino, viene fissato un termine di trenta giorni, decorrente dalla richiesta di parere, entro il quale la Conferenza Stato-regioni dovrà esprimersi;
- (art. 25) il Piano di gestione delle macerie, da redigere in conformità alle Linee guida che saranno emanate con Dpcm, viene tolto dai contenuti del Piano nazionale dei rifiuti (art. 198-bis) ed inserito nei Piani regionali di cui all’art. 199 TUA;
- (art. 26) al fine di garantire il supporto tecnico operativo necessario per l’attuazione delle misure del PNRR di competenza del MiTE, viene creato un apposito Fondo con una dotazione complessiva di 15 milioni di euro;
- (art. 27) è istituito il Sistema nazionale prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici (Snps) avente lo scopo di prevenire e monitorare i rischi sanitari associati a problematiche ambientali.