È stato firmato il cd. “nuovo decreto eow inerti”, ossia il regolamento che stabilisce gli specifici criteri nel rispetto dei quali i rifiuti inerti dalle attività di costruzione e di demolizione e gli altri rifiuti inerti di origine minerale, sottoposti ad operazioni di recupero, cessano di essere qualificati come rifiuti, nel rispetto di quanto previsto all’art. 184-ter TUA.
Lo si apprende dal sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che specifica che la nuova normativa è diretta, tra l’altro, ad ampliare il novero delle applicazioni cui possono essere destinati i materiali, nonché all’alleggerimento degli oneri economici e amministrativi per gli operatori.
Si ricorda, infine, che tale regolamento revisiona e mira a sostituire il già pubblicato DM 152/2022, relativo al medesimo oggetto.