Dopo il passaggio in Senato conclusosi il 30 maggio 2022, il Ddl “Concorrenza 2021” è passato al vaglio della Camera dei Deputati.
Ebbene con voto favorevole del 26 luglio 2022, sono state confermate, senza modifiche, la delega al Governo per il riordino dei servizi pubblici locali di rilevanza economica e la modifica al comma 10 dell’art. 238 TUA.
Sotto quest’ultimo profilo si ricorderà come il testo licenziato dal Senato avesse previsto che le utenze non domestiche potranno scegliere se conferire i rifiuti fuori del servizio pubblico per un periodo non inferiore a 2 anni (a differenza dei 5 attuali). Veniva inoltre soppressa la previsione di cui al medesimo articolo che fa “salva la possibilità per il gestore del servizio pubblico, dietro richiesta dell’utenza non domestica, di riprendere l’erogazione del servizio anche prima della scadenza quinquennale”.
A fronte di tali conferme, la Camera ha tuttavia apportato qualche modifica al testo del Senato, introducendo ad esempio nuove deleghe al Governo per la semplificazione in materia di fonti energetiche rinnovabili e prevedendo l’ampliamento delle categorie escluse dall’autorizzazione paesaggistica.
Di conseguenza, il testo è tornato al Senato per un nuovo esame della riforma.