È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 1° giugno 2023 il D.Lgs. 213/2022, che modifica nuovamente la normativa sulla gestione dei rifiuti contenuta nella Parte IV del Testo Unico ambientale. Le modifiche apportate si sono rese necessarie a seguito dell’avvertita esigenza di integrare e correggere il noto decreto legislativo 116/2020, che, attuando le cd. direttive sull’economia circolare, aveva stravolto la suddetta normativa.
Nel nuovo decreto non mancano novità significative, si pensi alle modifiche apportate all’art. 178-bis TUA, dirette ad eliminare la possibilità di istituire regimi di responsabilità estesa del produttore su istanza di parte.
Degna di nota, poi, la modifica che esclude dalla categoria dei rifiuti urbani i rifiuti da costruzione e demolizione, limitatamente, tuttavia, a quelli prodotti nell’ambito di attività di impresa. È stato ridotto, poi, da cinque a tre anni, il periodo di conservazione della documentazione relativa alla valutazione tecnica del materiale tolto d’opera.
Tra le novità, si evidenzia il reinserimento delle premesse all’allegato D alla Parte IV (Elenco dei rifiuti Classificazione dei rifiuti), eliminato a seguito delle diverse modifiche apportate negli ultimi anni.