Il 31 maggio 2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DM 4 aprile 2023, n. 59, recante la disciplina del sistema di tracciabilità dei rifiuti e del registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti ai sensi dell’art. 188-bis TUA.
Trattasi di una tappa fondamentale verso l’operatività del RENTRI, che si compone delle procedure e degli adempimenti relativi alla tracciabilità, fornendo i nuovi modelli di Registro di Carico e Scarico e Formulario di Identificazione dei rifiuti.
In merito all’entrata in vigore del regolamento, lo stesso prevede differenti tempistiche:
- a decorrere dal diciottesimo mese ed entro i sessanta giorni successivi, per enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di cinquanta dipendenti, e per tutti gli altri soggetti diversi dai produttori iniziali;
- a decorrere dal ventiquattresimo mese ed entro i sessanta giorni successivi, per enti o imprese produttori di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di dieci dipendenti;
- a decorrere dal trentesimo mese ed entro i sessanta giorni successivi, per tutti i restanti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi obbligati ai sensi dell’art. 12, comma 1, del medesimo regolamento.
È demandata poi alla Direzione generale competente del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica la definizione (entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del regolamento) la definizione di specifici profili, ivi incluse le modalità di compilazione dei nuovi modelli di registro di carico/scarico e FIR, nonché i requisiti informatici per garantire l’interoperabilità del RENTRI con i sistemi adottati dagli operatori.
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