di Michele Fiandri
Con la sentenza n. 7016 del 7 agosto 2024 il Consiglio di Stato si è pronunciato sull’appello di una società avverso la sentenza del Tar, con la quale le era stata negata una richiesta di risarcimento danni avanzato contro la P.A. per l’illegittimità del diniego dell’istanza di rinnovo dell’iscrizione all’Albo gestori ambientali.
Nello specifico la società sosteneva come tale provvedimento, giustificato solo dalla mancanza dei requisiti contributivi (poi regolarizzati) fosse da considerarsi un fatto illecito, idoneo a giustificare una richiesta di risarcimento danni ex art. 2043 c.c.
Il Consiglio di Stato, rigettando tale tesi, ha offerto particolari spunti circa la natura del rigetto dell’istanza di rinnovo dell’iscrizione (o dell’avvio della procedura di cancellazione) all’Albo nazionale gestori ambientali e sulla responsabilità della P.A. ex art. 2043 c.c.
Questo contenuto è consultabile solo se si è sottoscritto un abbonamento CONTENT (oppure un pacchetto OPEN ACCESS)