di Roberta Tomassetti
Il D.Lgs. 116/2020 ha rivoluzionato la nozione di rifiuti urbani di cui al Codice Ambientale, specie sotto il profilo di quelli che eravamo abituati a definire come rifiuti assimilati agli urbani.
Invero, si assiste oggi ad una sostanziale assimilazione ex lege dei rifiuti esitanti da talune attività non domestiche – senza limiti quantitativi – ed all’abrogazione dei poteri comunali di assimilazione.
L’indiscutibile estensione della nuova nozione di rifiuti urbani ha portato con sé già prima che il testo della riforma fosse definitivo consistenti dubbi interpretativi ed applicativi.
L’articolo ricostruisce l’evoluzione normativa avutasi in materia di rifiuti urbani, passando in rassegna le principali problematiche emerse, con particolare riferimento agli obblighi di conferimento al gestore del servizio pubblico, alla qualificazione dei rifiuti esitanti da attività industriali ed alla Tassa sui Rifiuti (TARI).
Si ricorda che le modifiche in commento saranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2021.
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