Gestione dei rifiuti non autorizzata: l’occasionalità va provata

Descrizione

Cass. pen., sez. III, sent. del 19 giugno 2024, n. 24276

La Corte di Cassazione, con la decisione n. 24276/2024, si esprime sul ricorso avverso la sentenza che dichiarava l’imputato colpevole dell’attività di gestione di rifiuti non autorizzata (art. 256, comma 1, TUA).  Quest’ultimo lamentava l’erronea applicazione della legge penale, per non aver qualificato la condotta come abbandono di rifiuti (art. 255 TUA), basandosi la sentenza impugnata esclusivamente sulla quantità sversata e non tenendo conto dell’occasionalità della condotta.


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