di Antonio Mogavero
Che l’End of Waste, o cessazione della qualifica di rifiuto per non apparire troppo esterofili, sia un tassello indispensabile per la valorizzazione del potenziale dei rifiuti, che può dare un forte contributo allo sviluppo delle potenzialità del settore del riciclo, è stato sottolineato recentemente, qualora ce ne fosse ancora bisogno, dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
Risultava difficile, quindi, comprendere come potessero mancare i decreti EoW delle principali filiere del recupero.
Tra queste non può non essere citata quella della carta, grazie al riciclo della quale vengono evitate in Italia ogni anno 20 discariche1. Dato di rilievo soprattutto alla luce dei nuovi obiettivi europei, tra i quali si cita la riduzione graduale del conferimento dei rifiuti in discarica.
Oggi, a seguito di un lavoro lungo e di un iter tortuoso, siamo ad un passo dalla pubblicazione delle modalità e dei criteri in applicazione dei quali i materiali derivanti dal trattamento di carta e cartone cessano di essere rifiuti e possono essere utilizzati per altri scopi.
Precisamente, il 24 settembre 2020 il Ministro dell’ambiente Sergio Costa ha provveduto a firmare il relativo regolamento.
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