di Daniele Carissimi
La qualità dell’aria è sempre più spesso al centro dell’attenzione pubblica, anche e soprattutto per le notevoli ripercussioni che ha sull’ambiente in cui viviamo e quindi sulla nostra salute, su quella dei nostri figli, dei nostri amici e dei nostri animali.
Sempre più spesso, si assiste infatti al superamento dei valori-limite di determinati inquinanti atmosferici (quali le polveri sottili, il biossido di azoto, l’ozono troposferico, solo per citarne alcuni). Ma nonostante tali superamenti, non si comprendono le modalità di rilevazione, le modalità di accessibilità dei dati relativi alla qualità dell’aria, il numero dovuto ai controlli, con conseguente difficoltà per il cittadino di comprenderne i limiti, gli sviluppi e le eventuali mancanze.
Il cittadino deve invece poter conoscere la qualità dell’aria che respira e sapere in tempo reale che c’è qualcuno che controlla e lo tutela.
La normativa di settore impone regole stringenti, che tuttavia hanno evidenziato la mancanza di dati completi, esaustivi e aggiornati.
Di qui lo scopo del presente lavoro, che vuole essere da un lato uno stimolo a prevedere maggiori controlli e più puntuali misurazioni, dall’altro vuole aiutare i cittadini a conoscere meglio i diritti e le tutele che possono esercitare per pretendere di vivere in un ambiente sano.
LEGGI DI PIU'