La nuova nozione di rifiuti urbani è stata senza dubbio una delle novità più rilevanti e dibattute della riforma della parte IV del Testo Unico Ambientale, avviata per il recepimento delle direttive Europee facenti parte del noto pacchetto “economia circolare”.
Tra le altre questioni applicative, ha nel tempo assunto centralità il tema degli effetti sulla disciplina in materia di TARI. Come noto infatti, la tassa sui rifiuti viene tipicamente quantificata partendo dalla dimensione delle aree degli immobili produttive di rifiuti urbani.
Sul punto è giunta una prima pronuncia del TAR Sardegna che, con la sentenza del 31 dicembre 2021, n. 893 ha preso posizione sulla delicata questione dell’idoneità delle attività industriali a produrre rifiuti urbani e, per l’effetto, sul loro assoggettamento a tariffa, con particolare riferimento ai magazzini funzionalmente connessi a dette attività.