È entrato in vigore dall’1° giungo il Dm 2 febbraio 2022, che, aggiornando il Dlgs 75/2010, inserisce un nuovo ammendante all’interno della disciplina dei fertilizzanti.
Il provvedimento, varato lo scorso inverno, interviene in particolare sull’allegato 2 del D. Lgs 75/2010, dedicato, nello specifico, agli ammendanti, prevedendo ora all’interno di tale categoria “l’ammendante compostato da scarti della filiera agroalimentare”.
Come risulta dall’allegato 1 del decreto del 2022, precisamente dalla colonna “modo di preparazione e componenti essenziali”, tale prodotto è il risultato di un processo controllato di trasformazione e stabilizzazione di rifiuti organici, composti anche dal digestato derivante dal trattamento anaerobico di fanghi agroindustriali, da rifiuti di origine animale, agroindustriale e da lavorazione del legno e del tessile naturale, da reflui e fanghi agroindustriali, e, infine, dalle matrici disposte per l’ammendante compostato verde.
Di conseguenza, il decreto interviene anche sull’ Allegato 7, titolato “Tolleranze”, al fine di stabilire i limiti di tolleranza per il suddetto ammendante.
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