di Roberta Tomassetti
Lo stato italiano è da diversi anni oggetto di una serie di procedure di infrazione aperte dalla Commissione Europea per il mancato adempimento delle disposizioni contenute nella direttiva discariche.
Dette procedure si sono concluse con plurime sentenze di condanna da parte della Corte di Giustizia Europea e con una maxi sanzione pecuniaria per oltre 40 milioni di euro.
L’articolo opera dapprima una sintetica ricostruzione della normativa comunitaria in materia di discariche, la Direttiva 1999/31, e del testo di recepimento nazionale, il D. Lgs. 36/2003.
Successivamente, l’analisi ripercorre le varie diffide e pronunce che si sono susseguite dal 2007 ad oggi in argomento, con cui le istituzioni europee hanno mosso contestazioni all’operato italiano.
Infine, la trattazione dà conto della sentenza dello scorso 21 marzo nella causa 498/17, con cui la Corte di Giustizia ha sancito l’inadempimento dell’Italia agli obblighi di completamento discendenti della direttiva sulle discariche, con riferimento a 44 impianti situati sul territorio nazionale.
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