di Giovanna Galassi
La Convenzione di Rotterdam, concernente la procedura di assenso preliminare in conoscenza di causa (PIC), ratificata dall’Unione europea, che ne ha dato esecuzione in ambito europeo prevede un meccanismo di ampliamento delle sostanze chimiche interessate. Ogni volta che il Comitato di esame dei prodotti chimici decide di raccomandare l’inclusione di un prodotto chimico nell’allegato III della Convenzione, elabora un progetto di documento orientativo per la decisione e se la Conferenza delle parti decide che il prodotto chimico dev’essere assoggettato alla procedura di assenso preliminare con conoscenza di causa, ne autorizza l’inclusione nell’allegato III. L’Unione europea è chiamata ad esprimere la propria posizione nell’ambito della conferenza delle parti. Si determina di riflesso un mutamento dello scenario interno europeo, che da esecuzione alla Convenzione. L’atto della conferenza delle parti ha effetti giuridici e carattere vincolante nell’ambito del diritto e si ripercuote nel regolamento Ue n. 649/2012 sull’esportazione e importazione di sostanze chimiche pericolose. Definiamo insieme i piani internazionale ed europeo!
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