Il cumulo alla rinfusa nell’affidamento di servizi: evoluzione dell’istituto e novità introdotte dal D. L. Sblocca Cantieri

AGGIORNAMENTI


di Roberta Tomassetti



Come noto, in materia di appalti pubblici, l’attestazione dei requisiti di partecipazione a gara per un consorzio stabile è regolata dal c.d. principio del cumulo alla rinfusa.

In forza di tale istituto, il consorzio può dimostrare il possesso dei requisiti facendo valere i requisiti conseguiti dalle sue consorziate.

Nondimeno, detto principio è stato applicato con estensione diversa a seconda della natura dell’affidamento. Ed invero per gli affidamenti di servizi si è assistito nel tempo a più tentativi di restringerne la portata.

Chiaramente, l’estensione del principio assume primario rilievo per la partecipazione a gara pubblica relativa al servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani.

Il presente lavoro si propone di ricostruire l’evoluzione ed i tratti salienti dell’istituto, fino ad analizzare le importanti innovazioni apportate dal Decreto c.d. Sblocca Cantieri - D.L. del 18 aprile 2019 n. 32 convertito con L. n. 55 del 14 giugno 2019 entrata in vigore il 18 giugno 2019. 


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