di Roberta Tomassetti
La giurisprudenza torna sull’annoso tema della riconducibilità di un bene alla nozione di imballaggio.
Gli imballaggi possono essere definiti come quella categoria di beni aventi una funzione strumentale rispetto ai beni di consumo, in quanto volti a consentirne la protezione, la manipolazione, il trasporto e, più in generale, agevolarne la vendita.
Come noto, dalla qualifica di un bene come imballaggio discendono tutta una serie di obblighi di gestione – tanto in capo ai produttori quanto in capo agli utilizzatori – espressione di quella che viene definita responsabilità estesa del produttore.
In tale quadro, la recentissima sentenza del Tribunale di Roma del 22 febbraio 2020, n. 3222 si è occupata di chiarire se il film protettivo in polietilene applicato sui semilavorati sia da considerati un imballaggio e, per l’effetto, comporti l’assoggettamento agli obblighi di comunicazione e pagamento del canone ambientale CONAI.
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