di Letizia Zavatti
In tempi bui come questi, quando alle notizie sullo stato di salute dei popoli di tutto il mondo si accostano i primi timori sull’impatto ambientale della crisi sanitaria prodotta dal Covid-19, la mente corre al sottovalutato fenomeno dell’antibiotico-resistenza e al suo impatto sulla salute umana e sull’ambiente.
La dispersione di grandi quantità di farmaci antibatterici e antibiotici in natura implica infatti che i microorganismi esistenti in natura imparino molto rapidamente a difendersene e i nostri farmaci non siano più in grado di proteggerci efficacemente.
Il problema ha portata globale e i confini nazionali nulla possono contro una forma di inquinamento ambientale che viene veicolata ed alimentata dai corsi d’acqua, dalle correnti marine, dalle migrazioni degli uccelli.
Nel presente contributo, si indagano le cause all’origine della dispersione dei farmaci nell’ambiente, ripercorrendo le regole che governano il corretto smaltimento dei medicinali e le responsabilità delle Istituzioni e degli operatori economici coinvolti nell’intera filiera farmaceutica.
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