di Giovanna Galassi
Le acque reflue urbane possono presentarsi anche come miscuglio tra acque reflue domestiche, industriali ovvero meteoriche di dilavamento convogliate in reti fognarie. Se così la normativa dispone, si potrebbe giungere a classificare “urbani” i miscugli ove confluiscano i minima parte i reflui domestici. La giurisprudenza di Cassazione elabora provvidenzialmente il criterio del refluo prevalente, al vaglio del quale solo il miscuglio che vanta la prevalenza di acque “domestiche” rispetto alle acque “industriali” è da considerare “urbano”, anziché “industriale”. Tale criterio è seguito anche in ambito amministrativo. Ma se il ragionamento prosegue e ci si chiede se rileva il luogo in cui avviene la miscelazione dei reflui? La giurisprudenza amministrativa formula una risposta, non solo adottando il criterio del refluo prevalente, ma spingendolo oltre, fino ad escludere una differenza in ragione della circostanza che la miscelazione si formi già in fognatura o solo all’interno del depuratore.
LEGGI DI PIU'