L’impatto della Decisione di Esecuzione (UE) 2019/2010 del 12 Novembre 2019 sulle AIA degli impianti che svolgono attività di incenerimento rifiuti in Emilia-Romagna

FOCUS


di Antonella Boattini
di Elisa Gottardi
di Raffaella Manuzzi

In Emilia-Romagna sono 8 gli impianti che svolgono attività di incenerimento dei rifiuti rientranti nel campo di applicazione della Decisione 2019/2010 (BATC 2019/2010).

Per tali impianti l’Autorità Competente dovrà procedere, entro il 2023, al riesame complessivo delle Autorizzazioni Integrate Ambientali per valutare come l’impianto si colloca rispetto a quanto stabilito dalla BATC ed eventualmente per ridefinire le prescrizioni previste.

Con riferimento alle prescrizioni riguardanti le emissioni in atmosfera, componente ambientale di maggior interesse per questa tipologia di impianti, si è proceduto al confronto tra i Valori Limite di Emissione (VLE) attualmente autorizzati e i livelli di emissione associati alle migliori tecniche disponibili (BAT-AEL) indicati nella BATC e al confronto tra le frequenze di monitoraggio previste dalle AIA e le frequenze di monitoraggio minime indicate nella BATC.

Dal confronto è emerso che per gli impianti in Emilia-Romagna l’adeguamento riguarderà i VLE dal momento che quelli attualmente autorizzati risultano nella maggior parte dei casi superiori ai range BAT-AEL definiti nella BATC, mentre non risulta necessario alcun adeguamento delle frequenze di monitoraggio considerato che quelle attualmente previste sono già conformi alla BATC.


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