di Letizia Zavatti
Il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti sono i principali responsabili del consumo finale di energia in Europa e rappresentano il 50 % circa della domanda totale di energia nel vecchio continente.
Nell’ottica di ottenere maggiori benefici per l’ambiente e per la salute pubblica dal punto di vista della qualità dell’aria e della riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, la Direttiva 2012/27/UE promuove il ricorso a strategie di miglioramento dell’efficienza energetica.
In tale ottica, tra le varie misure suggerite dal Legislatore europeo per conseguire un risparmio energetico, trova cittadinanza anche la gestione efficace delle risorse idriche ed in particolare, delle acque reflue delle fognature.
Il presente contributo si pone l’obiettivo di ripercorrere le sperimentazioni poste in essere in Italia e all’estero per il recupero di energia dalle acque reflue e di indagarne i vantaggi e i punti deboli, sotto il profilo ambientale e della sostenibilità economica.
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