di Giacomo Betti
La giurisprudenza si interroga sulla configurabilità del reato ai sensi dell’art. 137, comma 6, D.lgs. 152/2006, a carico di un gestore di impianti di trattamento delle acque reflue urbane che, nell’effettuare lo scarico, superi i valori limite previsti dalla tabella 3 dell’allegato 5 alla Parte Terza del TUA, anche quando si tratti di sostanze diverse da quelle elencate nella tabella 5 del richiamato allegato 5.
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