La Commissione europea ha deciso di avviare una procedura di infrazione inviando una lettera di costituzione in mora all’Italia per il non corretto recepimento della direttiva quadro sui rifiuti.
Invero, è stato constatato che l’Italia non ha recepito correttamente diverse disposizioni della suddetta direttiva, tra cui quelle relative alla responsabilità estesa del produttore, alla garanzia di un riciclaggio di alta qualità, alla raccolta differenziata di rifiuti pericolosi e all’attuazione di un sistema elettronico di tracciabilità.
Si hanno a disposizione, ora, 2 mesi per rispondere e rimediare alle carenze segnalate, trascorsi i quali, in assenza di una risposta soddisfacente, la Commissione potrà decidere di inviare un parere motivato.
L’Italia figura anche tra i Paesi che non sono riusciti a raggiungere diversi obiettivi di raccolta e riciclaggio dei rifiuti stabiliti dall’attuale legislazione europea in materia di rifiuti. Si richiede di intensificare gli sforzi di attuazione.
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