Il MASE, con risposta all’interpello n. 192206 del 22 ottobre 2024, ha fornito alcuni chiarimenti sul deposito temporaneo dei rifiuti generati da attività artigianali compiute su impianti e strutture edili.
Più in particolare, la Provincia di Cuneo chiedeva se tali attività potessero essere assimilate a quelle di manutenzione e piccoli interventi edili previste dall’art. 193, comma 19 del D.lgs. 152/2006 al fine di usufruire della possibilità di allestire un deposito temporaneo dei rifiuti presso la sede legale o operativa del professionista/artigiano.
Il Ministero, pronunciandosi favorevolmente, ha specificato che, pur restando ferma la necessità di valutare, caso per caso, l’effettiva attività svolta e i quantitativi e le tipologie dei rifiuti prodotti, “si può ritenere che nelle fattispecie della manutenzione, dei piccoli interventi edili e delle attività di cui alla legge 25 gennaio 1994, n. 82 possano essere ricomprese quelle effettuate da artigiani”.
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